Realizzato nel 1989, A Dry White Season, una denuncia vibrante sull'apartheid in Sud Africa, fu un film superbo che nonostante le splendide recensioni la gente non volle vedere. Forse perchè il Sud Africa era ancora imbrigliata nella fine del fenomeno ed il film risultava quindi una visione scomoda. A volte alla gente serve distacco e questo può generare il sospetto che se il film fosse arrivato un decennio più tardi probabilmente avrebbe avuto più successo. Di fatto nel corso degli anni la gente ha riscoperto il film ed è rimasta molto toccata dalla sua trattazione del tema razziale in una nazione divisa e dal modo in cui vengono trattate le politiche dell'apartheid, ridotte ai minimi termini. Ambientato nel 1976 nel periodo degli incidenti di Soweto, il film è un adattamento del romanzo di Andre Brink (l'unico libro in Afrikaans censurato in Sud Africa) e diretto da Euzhan Palcy, la prima donna di colore chiamata a dirigere un film dal budget consistente (Metro Goldwin Major). Palcy è la fondatrice della Sugar Cane Alley, tenuta molto in considerazione da altri Film-makers. Scrisse a quattro mani A Dry White Season con Colin Welland. Il film venne prodotto con un budget di nove milioni di dollari, abbastanza singolare vista la presenza di Donald Sutherland (che ha recitato la miglior performance della sua vita), Janet Suzman, Susan Sarandon e di ritorno dal suo ritiro, in quanto commosso dal progetto, Marlon Brando. Gli attori non protagonisti sono altrettanto importanti, Zakes Mokae, Winston Ntshona, Jurgen Prochnow . Marlon Brando è indimenticabile nel ruolo di procuratore, compare solo in due scene ma la sua brillante pefrormance gli varrà la nominaton come miglior attore non protagonista (l'unica nomination del film). Grazie al DVD e alla tv via cavo, altre audience sono state in grado di scoprire questo film, splendito e importante la cui reputazione aumenta di anno in anno.
Di grande valore aggiunto la colonna sonora di Dave Grusin che si rivelò la scelta perfetta dalla grande carriera (The Heart Is A Lonely Hunter, Heaven Can Wait, Tootsie, The Goonies, On Golden Pond, The Milagro Beanfield War, Three Days Of The Condor, The Goodbye Girl, Murder By Death... Etc Etc) in cui A Dry White Season è una delle sue migliori, piena di tensione, melanconica e molto toccante, come il film, che si infila direttamente sotto pelle.
La musica usata nel film è relativamente poca. Ad ogni modo alcune tracce rimasero inutilizzate, altre vennero tagliate mentre questo CD le propone nella loro veste originale, così come vennero composte e registrate il che consente una maggior durata della colonna sonora e una più soddisfacente presentazione di essa. Abbiamo incluso inoltre due tracce bonus, versioni alternative di due tracce e due tracce di grande musica di scena dei Grusin.
Dave Grusin è uno di quei compositori capaci di qualunque cosa. Ha realizzato di tutto, da colonne sonore a grandi lavori per la tivù (It Takes A Thief, Maude, Good Times, Baretta, The Name Of The Game, Columbo, etc.) a commedie o arrangiamenti jazz per artisti del calibro di Quincy Jones, Paul Simon, Sergio Mendes, Al Jarreau, Patti Austin, Billy Joel e molti altri. E' vincitore plurimo di Grammy Award ed è stato nominato più volte agli Oscar (ne vinse uno per The Milagro Beanfield War). Ora che è ultrasettantenne è sempre uno dei migliori in qualsiasi ambiente e dotato di grande vitalità.
Track listing
1. Happier Times 2. Grandfatherly / Demonstrations 3. Aftermath / Dead Children 4. He's My Child / I Never Saw Him / Gordon's Arrest 5. Torture 6. Monsters Win / Funeral Parlor 7. Wife Waffles / Flashbacks 8. Gordon Tortured 9. The Search / Christmas In The Park 10. Without Slap / Emily's Beating 11. Father and Son 12. Garage Explodes / Ben Knows 13. Father and Daughter / Stoltz and Suzette 14. Ben's Death 15. Stanley Kills Stoltz
Bonus Tracks: 16. The Search (Alternate) 17. Ben's Death (Alternate) |