SALVADOR- Bensì Salvador non sia stato il primo film di Oliver Stone (preceduto da un paio di insoliti racconti horror), ha definito il suo stile ferocemente drammatico, cinema orientato politicamente, e ha iniziato a picchettare il territorio come uno dei più grandi registi degli anni '80 e '90, rimane una delle sue opere più forti sino ad oggi. Il veterano fotoreporter Richard Boyle (James Woods) porta la sua macchina fotografica nelle zone calde del mondo per più di 20 anni, e nonostante il buon lavoro, la passione di Boyle per alcol e droga, e la sua colossale arroganza, hanno distrutto la sua reputazione. Non ha prospettive immediate, Boyle e un suo amico, il Dr Rock (Jim Belushi), disc jockey senza lavoro, dove Boyle è convinto di poter rimediare un po' di lavoro autonomo e redditizio fra i disordini politici della nazione. Tuttavia, quando stanno per entrare nel paese, assistono all'esecuzione di uno studente da parte delle truppe governative, gli diviene chiaro che questa guerra è più grave di quanto si aspettassero. Sempre più convinto che a El Salvador stia per scoppiare il disastro, decide che è il momento di andarsene, ma si è innamorato di una donna di nome Maria (Elpidia Carrillo) e lui non vuole lasciarsela alle spalle. James Woods ha in Boyle una delle sue migliori prestazioni e la passione che mette Stone nel messaggio, aiutato dalla forza della verità (Film basato su fatti realmente accaduti) spingono avanti la pellicola.
PLATOON- Regia di Oliver Stone, Platoon è uno sguardo brutalmente realistico che posa su un giovane soldato di servizio in Vietnam. Chris Taylor (Charlie Sheen) è uno studente universitario ma lascia la sua carriera nel 1968 per entrare come volontario nell'esercito. Spedito in Vietnam, serve in un gruppo culturalmente eterogeneo di commilitoni sotto il comando di due uomini. Sgt. Barnes (Tom Berenger), le cui cicatrici sul viso sono uno specchio della violenza e della corruzione della sua anima, e il Sgt. Elias (Willem Dafoe) che mantiene una calma zen nella giungla e combatte con coraggio e morale, anche se lui non crede più nella guerra. Dopo un paio di settimane, Taylor cominci a vedere l'ingenuità dei suoi punti di vista sulla guerra, soprattutto dopo una ricerca di truppe nemiche che finisce in omicidi e stupri. A differenza della prima ondata di film sul Vietnam ( Il cacciatore, Apocalypse Now e Coming Horne ) di Hollywood, Platoon è un punto di vista che si focalizza sugli uomini che hanno combattuto le battaglie e sofferto le ferite della guerra. In questo senso, assomiglia più ai grandi film di guerra rispetto ai suoi coetanei sul Vietnam, in quanto mescola elementi di guerra con piccoli dettagli realistici, insetti, giungla, marciume, stanchezza, marijuana, e la conta dei giorni per il rientro a casa. Questo mix di elementi tradizionali dei film di guerra e gli elementi sensibili, ha portato Platoon a vincere quattro Oscar tra cui miglio film e miglior regia, e ad avere la reputazione del film definito sulla guerra moderna.
Track listing
1. Main Title "Salvador" (02:32)
2. El Playon (02:16)
3. At the Border (01:12)
4. The Road Block (01:22)
5. The Assassination (02:03)
6. Carlos Is Dead (00:52)
7. Tanks and Troops (01:22)
8. Salvador (01:01)
9. Goodbye, Maria (01:38)
10. Siege at Santa Ana (03:18)
11. The Mourners (01:22)
12. Love Theme - Finale (04:24)
SALVADOR tracks 1-12
13. Main Title "Platoon" (02:27)
14. Bunker to Village (03:32)
15. Sorrow (01:58)
16. Barnes Shoots Elias / The Turning Point (05:21)
17. The Soul of an Innocent (02:38)
18. Killing Barnes / Aftermath (01:59)
19. Finale (05:54)
20. "Adagio for Strings" (06:51) |
