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Il cinema di genere degli anni 60'-70' è costellato di "meteore": attori ma soprattutto attrici che dopo una prima apparizione in film di successo sono sparite nel nulla, senza apparentemente lasciare alcuna traccia... neppure su Google.

E' il caso della "paciarotta" Isabella Rei, musa ispiratrice di Ugo Tognazzi nel film: "La bambolona". Molto brava nell'interpretare la parte della popolana "romanaccia", sempre imbronciata e fintamente ingenua. Al contrario, invece, presto si rivelerà perfida, calcolatrice, spietata e dall'espressione vagamente diabolica (vedere alcuni suoi primi piani).

Nonostante il successo del film e la sua decorosa interpretazione, di lei non si è saputo più nulla. La sua videografia sembrerebbe fermarsi al solo "La bambolona", anche se in realtà ho potuto ammirararla in un altro film con Luciano Salce: "Oh dolci baci e languide carezze". In questo caso, però, l'attrice è "creditata" come Isabella Rey (con la "y" finale").

Qualcuno sa niente di lei e della sua vita oltre il "grande schermo".... come di altre attrici scomparse dopo la loro "opera prima"?

Volevo ringraziare il cinema di genere italiano degli anni 60'-70' per avermi fatto scoprire, spesso attraverso la visione di pellicole insipide e mediocri, colonne sonore di gran pregio e qualità.

Come dire: mi sono spesso chiesto come sia stato mai possibile che grandi autori italiani abbiano partorito delle vere e proprie "perle" musicali, che hanno contribuito (non sempre, ovviamente) a dare un minimo di brio e credibilità a prodotti cinematografici a volte molto scadenti, tanto da far ricordare allo spettatore più le musiche che la trama del film stesso.

Avete avuto anche voi, a volte, la mia stessa sensazione?

Volevo sapere dallo staff della Beat Records se le uniche tracce disponibili della OST del Film "Le Malizie di Venere" sono quelle presenti nel CD, che comprende anche altre OST.

Vista la bontà e la qualità del sound dei fratelli Reverberi, nell'occasione particolarmente ispirati, mi chiedevo se di quella OST esistessero anche altre tracce da utilizzare come bonus tracks in una riedizione più ricca della medesima OST, magari su CD ad essa sola dedicato.

E poi magari un booklet con notizie e notiziole varie sul film e la creazione della OST (come per Sesso Matto) non sarebbe male per impreziosire il prodotto finale.

P.S. Credo di averlo già chiesto in passato, senza ricevere risposta: "E' nota l'identità del cantante (che somiglia molto a Bruno Martino) che canta il tema del film sulla sigla finale?".

Ognuno di noi ha delle fisse per una colonna sonora. Io in particolare ce l'ho per la OST del film "Malizia", scritta da Fred Bongusto.

Ho scritto alla Cinevox che la pubblicò su vinile, ma ho ricevuto sempre risposte molto evasive, che andavano da: "La pubblicheremo prossimamente" a "Ci sono problemi legali che ne impediscono la pubblicazione".

Fatto sta che l'album pubblicato dalla Cinevox nel 1973 con tanto di numero di serie non è neppure elencata nell'archivio della casa discografica sul proprio sito web (e non è l'unica OST).

Ho scritto direttamente a Fred Bongusto, tramite gli indirizzi email presenti sul suo sito web ufficiale. Nessuno mi ha mai risposto.

Ora mi chiedo: perchè tutto questo? Vedo con piacere, anche tramite questo sito, che non passa giorno che non vengano riproposte colonne sonore di tutti tipi, belle e brutte, famose e meno note.

Perchè mai quelle OST che hanno sicuramente contributo a scrivere la storia del cinema di genere italiano hanno sempre qualche problema che ne impedisce la loro pubblicazione (se comunque c'è la disponibilità dei master originali)?

Ho parlato di "Malizia", ma visto che si parla di Fred Bongusto aggiungerei anche la OST di "Peccato Veniale", pubblicata a suo tempo dalla RI.FI.

Ci sono beghe con le case discografiche italiane? Nessun problema. Fatele pubblicare da quelle Giapponesi o straniere, come sempre più spesso vedo fare.

Il cinema di genere degli anni 60'-70' è sempre stato pieno di sorprese. Film riproposti nelle sale a distanza di anni solo perchè un attore od un'attrice che vi partecipava con particine secondarie era nel frattempo diventato/a famoso/a.

Pellicole con nuovi montaggi e scene aggiuntive riproposti come "opere prime" a distanza di anni dalla loro uscita nei cinema.

E poi... la riproposizione delle medesime canzoni e/o colonne sonore in film diversi. Per quanto mi riguarda ne ho individuato alcune, un paio delle quali sono attribuibili al maestro Gianni Ferrio.

Nel primo caso, trattasi del brano: "Fai presto, fai presto", tratto originariamente dal fim "La sculacciata" e poi riproposto nel B-Movie: "La compagna di banco" con Lilli Carati. Trattasi in definitiva del tema musicale che accompagnava l'entrata in scena della "bonona" Elena Mancuso, al secolo Nikki Gentile.

E poi c'è il caso ancora più clamoroso della bella colonna sonora del film "La Poliziotta", con Mariangela Melato, Renato Pozzetto, etc., che è stata riproposta il larghissima parte in un altro b-movie di fine anni '70: "La liceale nella classe dei ripetenti" con Gloria Guida.

Sembrerebbe questa una cosa abbastanza frequente nel cinema di quegli anni. Mi domando: era questo un modo corretto di agire?

Avete altri esempi da aggiungere a questa lista di certo molto lunga?

Non sarebbe male, per venire incontro (immagino!!!) ai tanti fan delle OST qui convenuti, aprire una sezione del tipo "Portobello",

ovvero sia una sorta di mercatino virtuale dove poter vendere, acquistare, scambiare materiale audio/video attinente alle tematiche di questo forum.

Che ne pensate???

Poichè dal mio post sul film "Le Malizie di Venere" penso si sia capito che sono un ammiratore (non solum sed etiam) di Laura Antonelli, a quanti come me l\'hanno amata (in senso spirituale, ovviamente!?!) ed a quanti continuano ad amarla, nonostante lo stato di grande sofferenza fisica e psichica nel quale versa attualmente la ex attrice, segnalo il sito web di tributo a lei dedicato e contenente tutto ciò che riguarda la sua carriera di attrice cinematografica.

Carriera terminata improvvisamente nel 1991, dopo il flop del remake (Malizia 2000) del celeberrimo "Malizia" ed a seguito di controverse vicende giudiziarie a tutti note ed a trattamenti estetici errati al volto.

A mio giudizio, il sito (in inglese ed italiano) è molto ben fatto e completo. Inoltre, contiene un guestbook, moderato dallo staff, dove è possibile lasciare messaggi di stima e di affetto alla "Divina Creatura". Si consiglia una risoluzione video di 800x600.

L\'url di riferimento, ovviamente, non poteva che essere:

www.divinacreatura.com

Mi chiedevo se tra le varie sezioni del forum potete aprirne una dove poter segnalare link di siti web (ufficiali ed amatoriali) dedicati al mondo della celluloide più in generale e non solo a quello delle colonne sonore.

Chiedo questo perché non so se già da ora è possibile segnalare link a siti esterni nei propri post senza per questo essere bollati come spammatori.

Meglio chiedere prima.

Saluti.

Ho scoperto questa colonna sonora (che possiedo) solo poco tempo fa e devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso, così come il film: "Le malizie di Venere" (titolo originale: "Venus im pelz"), supervietatissimo all\'epoca della sua realizzazione (1969) e per questo mai distribuito in Italia. Ma considerando che a realizzarla sono stati i fratelli Reverberi non avevo dubbi sulla qualità delle musiche, che conferiscono brio, intensità e tensione all\'intera pellicola.

A tale proposito volevo chiedervi come mai nella OST da voi ripubblicata su CD non è presente il brano che apre l\'edizione italiana del film, che come i bene informati sanno è una riedizione della pellicola originale, interpretata da una sconosciuta Laura Antonelli, con l\'aggiunta di scene che ne appesantiscono la sceneggiatura e ne snaturano la trama originale.

Il tutto a causa della feroce censura italiana del tempo, che solo a tali condizioni permise la sua distribuzione nelle sale italiane nel 1975, grazie al tempismo della casa di distribuzione del film che intendeva così sfruttare il successo raggiunto nel frattempo da Laura Antonelli con "Malizia", pellicola culto dell\'anno di grazia 1973.

Inoltre, volevo sapere a quale cantante appartiene la voce calda e pastosa (tipo Bruno Martino) che interpreta il tema principale (tra l\'altro molto bello) sui titoli di coda della pellicola.

E per finire vi chiedo se, così come il percorso tribolato del film, ci sono aneddoti gustosi da raccontare anche su questa colonna sonora che fa da degna cornice all\'intera vicenda a sfondo sado-maso.