Author Topic: 1408 (la letteratura e l\'horror)  (Read 3163 times)

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Offline Filippo de Masi

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1408 (la letteratura e l\'horror)
« on: June 03, 2008, 04:36:56 pm »
Cari amici,
una delle ultime "unioni" spirituali (...è proprio il caso di dirlo...) tra S. King ed il mondo del cinema è avvenuta un annetto fa in occasione dell\'uscita nelle sale di "1408", un film tratto da un suo splendido racconto. John Cusack  era il bravo protagonista e la storia, devo dire, mi ha preso in maniera bestiale! Da poco "1408" è uscito in DVD e mi sono fiondato ad affittarlo per rivederlo. Lo so che il film è americano come lo scrittore in questione, ma dopo la visione ho avuto voglia di fare una valutazione che vorrei discutere con quanti siano interessati: qual\'è il miglior film horror italiano tratto da un romanzo? E soprattutto quali grandi horror italiani sono stati presi dalle pagine della letteratura?
Attendo suggerimenti e presto vi svelerò quale sia il mio pensiero...
Quando un uomo con il fucile incontra un bambino con la fionda, il bambino con la fionda è un bambino morto. (Franco Franchi "Per un pugno nell\'occhio")

Offline Daniele De Gemini

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Re: 1408 (S. King e l\'horror)
« Reply #1 on: June 03, 2008, 04:49:06 pm »
Caro Filippo,

Io ho un ricordo micidiale di MISERY NON DEVE MORIRE... Ricordo quando lo vidi al cinema... lo trovai geniale.

Non so se sono in grado di darti una risposta... non ho visto tutti i film tratti dai suoi romanzi... ma 1408 l\'ho visto... e onestamente, mi piace molto l\'idea, mi piace anche molto la prima parte del film ma non mi piace molto da quando il personaggio di John Cusack "sbrocca" in poi...

La sceneggiatura la trovo un po\' tirata per i capelli per fare 110 minuti di film... Il finale pure mi sembra un po\' prevedibile... non so... A me non ha colpito molto, anche se sono un mezzo fan di John Cusack (come non esserlo dopo aver visto Alta Fedeltà o La giuria?)
Daniele De Gemini
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Re: 1408 (la letteratura e l\'horror)
« Reply #2 on: June 03, 2008, 05:48:51 pm »
Interessante la domanda. Credo che per l\'Italia i casi di horror tratti da romanzi non siano così frequenti come in America. Mi viene in mente "Dellamorte Dellamore", "Occhi di cristallo" e credo anche "Il Nascondiglio" tratto dal romanzo dello stesso Avati. Anche "La donna del lago" era tratto da un romanzo ma è un giallo.
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Offline Filippo de Masi

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Re: 1408 (la letteratura e l\'horror)
« Reply #3 on: June 04, 2008, 10:46:44 pm »
Butto là una provocazione: lo sapevate che "La maschera del demonio" di Mario Bava (dal quale Lamberto trarrà molti anni dopo "Demoni") è ispirato da una novella di Gogol? Già... molti dei film del padre indiscusso dell\'orrore italiano arrivano dall\'est...
Anche il secondo episodio de "I tre volti della paura" dal titolo "I Wurdulak", che narra della orribile sorte che incombe su una famiglia vittima di una forma di vampirismo, arriva da un racconto di Aleksej Tolstoj.
Vi ricordate che razza di atmosfere era riuscito a costruire Bava? Tutto basato sulla tensione, sul ritmo delle riprese, realizzato con budget a dir poco irrisori...
Be\', se pensate a quanto sia costato "La terza madre" di dario Argento (sigh...) e fate un paragone, forse sarebbe stato meglio per il regista di Profondo Rosso ispirarsi a qualcosa di già scritto... magari ad un bel romanzo gotico....
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