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Filo diretto per parlare con UMBERTO LENZI

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Beat Records:
Ecco un posto dedicato a tutti coloro che volessero parlare al mitico regista Umberto Lenzi, molto caro alla Beat per aver diretto pellicole come NAPOLI VIOLENTA, MILANO ROVENTE, KRIMINAL, GHOSTHOUSE, film di cui abbiamo stampato le colonne sonore (Milano Rovente uscirà tra un mesetto circa).

Ma soprattutto caro a tutti quanti per aver diretto delle pellicole indimenticabili e per rappresentare in vita un grande artigianato cinematografico Italiano che ci rende orgogliosi!

Filippo de Masi:
E\' veramente un\'emozione poter parlare con un grande regista del calibro di Umberto Lenzi. Del miliardo di domande che vorrei rivolgere lui, ne scelgo una: fermo restando che a mio avviso nessuno dei giovani registi di successo possiede un grammo della genialita` e della professionalita` della vecchia generazione, volevo chiedere se esiste secondo Lui, oggi, un genere che possa somigliare, anche lontanamente, alla cinematografia di genere degli anni 50 60 e 70.
L\'unica cosa decente (almeno nelle intenzione e dal punto di vista dell\'originalita`) che ho visto negli ultimi tempi e` stata "La squadra" su rai tre ed in particolare la serie piu` recente.
Cosa ne pensa maestro?

Grazie anticipatamente per la Sua attenzione
Filippo de Masi

Umberto Lenzi:
Caro Filippo,
la squadra non mi piace. Come tutti i podotti televisivi  è una serie consolatoria, politicamente corretta, con figurine da presepe. Con stereotipi. Dov\'è la violenza metropolitana di Napoli?
Il cinema di genere in Italia può avere nuova vita se i giovani registi come Garrone (GOMORRA) e Sorrentino (IL DIVO) e Luchetti (MIO FRATELLO E\' FIGLIO UNICO) avrenno la forza e l\'opportunità di continuare. Ce ne sono altri di segnali positivi:ROMANZO CRIMINALE di Placido e soprattutto LA RAGAZZA DEL LAGO, di Molaioli, che è stupendo.
Ma per una rinascita effettiva, bisognerebbe rimettere in sesto un\'industria che attualemnte vive principalmente di sovvenzioni governative e di investimenti in commediole giovanilistiche.
Purtroppo il tentativo di due saputelli di resuscitare il genere  noir con CEMENTO ARMATO è fallito per la loro inadeguatezza registica. E questo è stato un segnale negativo.

Meo:
Benvenuto maestro e grazie della disponibilità.
Mi accodo a questa interessante discussione chiedendogli se invece aveva visto "Piano 17" dei fratelli Manetti e "Fine pena mai" di Davide Barletti e Lorenzo Conte.

Un\'altra domanda: dato che il cinema italiano è nelle mani della televisione, non può essere il cinema indipendente una delle vie per tentare il rilancio del cinema di genere?

grazie,
Fabio.

Daniele De Gemini:

--- Quote from: \"Umberto Lenzi\" ---
Caro Filippo,
...e soprattutto LA RAGAZZA DEL LAGO, di Molaioli, che è stupendo...
--- End quote ---


Caro Umberto,

Mi piacerebbe sapere come mai un cineasta del tuo calibro apprezzi in maniera così entusiastica questo film. Io l\'ho visto su DVD e (a questo punto inizio a pensare di essere io a non essere in grado di apprezzarlo, insomma, piace a tutti a tranne che a me... argh!) non riesco a farmelo piacere.

Mi spiegheresti cosa ti ha colpito di questo film?

Grazie!

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