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Cari amici,
una delle ultime "unioni" spirituali (...è proprio il caso di dirlo...) tra S. King ed il mondo del cinema è avvenuta un annetto fa in occasione dell\'uscita nelle sale di "1408", un film tratto da un suo splendido racconto. John Cusack  era il bravo protagonista e la storia, devo dire, mi ha preso in maniera bestiale! Da poco "1408" è uscito in DVD e mi sono fiondato ad affittarlo per rivederlo. Lo so che il film è americano come lo scrittore in questione, ma dopo la visione ho avuto voglia di fare una valutazione che vorrei discutere con quanti siano interessati: qual\'è il miglior film horror italiano tratto da un romanzo? E soprattutto quali grandi horror italiani sono stati presi dalle pagine della letteratura?
Attendo suggerimenti e presto vi svelerò quale sia il mio pensiero...

Hi filippo,

I too am a big fan of Francesco DeMasi and I also look forward to the cd set that has been mentioned.I have been a fan for many years.I think one of my earliest purchases was Solomano Il Conquistador(back in the days of lp).I especially like the fact that you can recognise his style from all of the other composersparticularly in his westerns-very distinctive.

Dear Damian,

my father liked to say that his music was a western symphonic music and not a music for peasants. His particular style derives from his classical training. In fact, he was graduated in horn and since 1969 has diverted its trade towards the direction of orchestra and classical music (for this reason from 1970 he don\'t compose a lot for cinema...). His conception of music was addressed in direction of the symphonyc music and this comes out from his scores.
Thanks for your fine words, Hallo you soon... Filippo.

Cari amici,
con immenso dispiacere mi accingo ad annullare il “Cinevento de Masi 2008”. Purtroppo la politica, sempre più distante dai cittadini e dai loro interessi, compresi quelli appartenenti alla sfera culturale, è riuscita a rovinare una festa che nulla aveva a che fare con correnti di partito appartenenti a qualsivoglia colore. A Rocca Priora, il grazioso paese che avrebbe dovuto ospitare questa bella manifestazione (già pronta da parecchi mesi), è caduta la giunta comunale ed il sindaco è stato costretto a passare il controllo ad un commissario esterno. Di conseguenza noi organizzatori, a meno di venti giorni dal debutto, ci siamo trovati di punto in bianco senza più referenti, senza più buona parte dei fondi e soprattutto quasi d’ingombro per chi, entrato nella stanza dei bottoni, “…aveva ben altro da fare… (cito parole testuali) … che occuparsi di feste e festeggiamenti…”. Già, la cultura viene sempre dopo ogni altra cosa. La cultura è un lusso che pochi si devono poter permettere, altrimenti si diventa un po’ troppo “tutti uguali”. Il commissario che ha preso il posto del sindaco non si è degnato nemmeno di riceverci. Gli altri sono spariti tutti, un po’ come succede quando uno sparo fa volare via un branco di anatre al fiume. Ed allora niente Concerto del maestro Roberto Pregadio (che già stava provando per noi). Niente concerto del maestro Franco Micalizzi. Niente concerti della formazione Jazz francese Maulus Quartet. Niente concorso di cortometraggi per giovani registi in collaborazione con la scuola di cinematografia di Cinecittà. Niente concerto sinfonico con l’Orchestra Regina (i solisti del Maggio Musicale Fiorentino di Riccardo Muti) diretta dal maestro Francesco Santucci, che già aveva scritto decine di arrangiamenti per l’occasione. Niente villaggio western che avrebbe offerto un divertente svago per bambini e persone di ogni età. Niente mostra sul cinema di genere italiano. Niente incontro con registi, musicisti, attori e concerti aperitivo. Insomma niente di niente! Anche questa volta la gente si dovrà accontentare di riempire la pancia con le sagre della porchetta, della bruschetta, del cavolfiore, del brodetto e dovrà lasciare all’asciutto il cervello.
Forse sarebbe bastato solo un minimo di sensibilità in più e le sorti della manifestazione sarebbero potute essere diverse. Le risorse comunali, più che sufficienti, si andavano a mischiare da una parte con i contributi della Provincia, dall’altra a quelli degli sponsor che si erano offerti di collaborare al fine di non mortificare una festa così importante. Ma assessori, sindaco e quanti altri, non sono stati abbastanza scaltri da metterla al sicuro. Evidentemente l’Evento serviva più per fare bella figura che altro… .
Un vero peccato non aver offerto a Rocca Priora la possibilità di venire alla ribalta con un festival che, oltre ad una buona dose di notorietà, avrebbe indotto tanto lavoro e messo in moto una certa economia. Un vero peccato essere circondati da una classe dirigente così superficiale da non capire i danni che fa.
Nei nostri confronti si sono riversati fiumi di parole di stima, qualcuno ha anche provato timidamente a darci una mano, ma la situazione ormai si è arenata senza speranza. Noi del gruppo degli organizzatori (che terrei a sottolineare non abbiamo mai percepito un euro per tutto il lavoro svolto) non solo abbiamo investito giornate intere di lavoro ma, coinvolgendo decine di professionisti in nomine Comune di Rocca Priora, abbiamo nostro malgrado contribuito ad una situazione ora molto imbarazzante.
La cosa più grave e che non potrò mai perdonare, però, è stata quella di non rispettare la memoria di Francesco de Masi, il cui nome era legato a doppio nodo all’Evento. Un uomo che ha dedicato una vita intera al Cinema e alla Musica, avrebbe meritato un’attenzione diversa e un rispetto differente. Invece così non è stato e questo, ovviamente, mi ha ferito in modo indicibile.
Personalmente protesterò fino all’ultimo fiato per svergognare coloro che agendo in maniera superficiale hanno rovinato un evento importante per molti motivi e se vorrete unirvi al coro di sdegno vi invito a farlo o con una semplice cartolina postale, indirizzata al Comune di Rocca Priora, Piazza Umberto I – 00040 Rocca Priora (RM) oppure con un fax al numero 06-94284236. In questo modo l’organizzazione getta la spugna ed invita tutti ad indignarsi.

I\'ve not idea because there are more editors that mast give to as the autorizations. I hope to give you notices at soon is possible. Everycase see the internet site. Here you can find any informations.

By Philo

Dear Gary,
happy for knowing to you, if you love my father music, I want to inform you that it is exited in USA the dvd of "7 dollars to kill" a great Alberto cardone\'s film. I like so much it and contains a shoking    soundtrack!!!  

bye Filippo

Dear friend,
I\'m very happy you like my faher music and I am happy that you know so well his music... "The big game" is also for me one of  the best OST of the musician Francesco de Masi. At soon (I hope on June) will be edited a collection of all western De Masi\'s soundtracks... if you want you can come to Rocca Priora (20 Km from Rome) for the second edition of the festival that bears the name of dad. Will be a  festival dedicate to "spaghetti western films" .  Through the site (http://www.francescodemasi.com) you will know every thing on the festival.

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Filippo de Masi

Caro Filippo,

grazie per la risposta! un vero onore per me! spero di incontrarti presto dal vivo e scambiare due chiacchere!

Sono un musicista,un chitarrista classico diplomato in conservatorio oltre che collezionista e ci tenevo tanto a dirti che l\'arte di tuo padre era ed è tra le più raffinate mai ascoltate nella musica da film....purtroppo non ho avuto l\'onore di stringergli la mano la scorsa estate a Rocca Priora!avremmo desiderato la Sua presenza!......e non mi sono presentato a te per la mia maledetta timidezza!comunque ero lì ed è stata una giornata stupenda!indimenticabile veramente!!!

scusate se sono uscito dal topic ma era un dovere!!!
Comunque io spero che un giorno su questo sito compaia sul lato destro un\'annuncio con cover del suddetto capolavoro!
a presto;)
Riccardo

Grazie per le tue parole sulla musica di papà, vedrai che quest\'anno a Rocca Priora la seconda edizione della festa in suo ricordo sarà ancora più grande (incrociamo le dita...). Ma soprattutto non ti fare problemi con me, perchè è sempre un piacere immenso fare 4 parole con chi apprezza la buona musica...

Ahhh questi musicisti che si perdono i nastri... papà di circa 300 film che ha muiscato, avrà conservato non più di una cinquantina di nastri... il resto è andato perduto per sempre...

A presto filippo

Filippo, se analizzi le frequenze e ascolti i cd della Emi o della Warner, noterai che non hanno nulla da invidiare la vinile, anzi.

Ovviamente per ottenere il meglio dal cd serve un lettore cd hi-fi, non basta ascoltarli con il PC....

Concordo, con il computer è difficile se non impossibile ascoltare bene musica... per quanto riguarda i lavori della Emi o della Warner, forse sono un po\' meglio degli altri. Anche quelli Beat Records sono più che buoni, ma si tratta per lo più di registrazioni analogiche riportate in digitale... che è un\'altra storia ancora.
Recentemente ho ascoltato un lavoro di Bacalov, la colonna sonora del Caravaggio andato in onda in Rai qualche settimana fa ed era una vera e propria caporetto... Poi ho messo su il CD di Shaft (quello di Isac Hayes che vinse l\'oscar negli anni \'70) e ti assicuro che la differenza con il disco rai trade era la stessa che passa tra un bicchiere d\'acqua sgasato e un calice di Tanttinger d\'annata...  
Resto della mia idea: la tecnologia digitale, almeno nella musica da film, ha fatto più danni che altro.

Cari amici, ahimè il mondo della discografia è pieno di cose strane... se pensate che nel disco di "Caio" non può apparire Tizio perchè è di un\'altra casa discografica, nè può suonare Sempronio in quanto legato da un contratto ad un\'altra ancora. Ma quello di cui parlate voi, almeno da quanto ho capito, fa parte di un altro discorso: moltissimi film, specialmente anni \'80, non hanno una propria colonna sonora, bensì un cocktail di canzoni, più o meno belle, che i registi usavano applicare sulle loro pellicole, in quanto si trattava di hit del momento. Beh, a parte il fatto che tale moda la trovo piuttosto aberrante in quanto abbassa la figura del compositore a scribacchino di temini secondari, secondo me tale moda è dovuta ad una totale ignoranza di una certa stirpe di registi che, non conoscendo la musica, non sarebbero mai stati in grado di spiegare ad un qualsiasi musicista cosa volessero per le loro pellicole. In più, siccome nove volte su dieci si trattava di film a dir poco scadenti, per attirare la gente nelle sale, cercavano di condire una "pietanza sciapa" con qualche canzone di successo. Il fatto che questi film, in seguito, siano diventati dei veri e propri "cult" (vedi i filoni con Lino Banfi, Pozzetto, ecc.) lo si deve esclusivanmente alla bravura degli interpreti e non certo alla colonna sonora o al montaggio, o ancora alla regia.
Terzo ed ultimo problema, come dicevo prima, sta nel fatto che il più delle volte le canzoni usate per un film, appartenevano a diversi cantanti e di conseguenza diversi editori che non si sarebbero (e non si mettono) mai messi d\'accordo per pubblicare un disco.
Insomma, cari amici, ascoltate bene quelle colonne sonore che definite semisconosciute e sentirete che sono state composte, il più delle volte, da grandi maestri. Maestri che hanno fatto la storia del Cinema Italiano e che sono andati scomparendo, via via che scompariva quel Cinema con la C maiuscola, spodestato da cialtroneria, cattivo gusto, ignoranza e faciloneria.

Caro Riccardo, concordo perfettamente con te. La colonna sonora di questo film di Avati è davvero bella, come lo è il film al quale appartiene... un degli horror più inquietanti che abbia mai visto (e ti assicuro che ne ho visti tanti).
Fortunatamente Avati scelse un autore diverso da quello che adoperava di solito (...) ed Amedeo Tommasi entrò perfettamente nello spirito del film esulando dallo stile romagnolo che spesso accompagnava le pellicole del cineasta Bolognese.
Mi piacerebbe effettivamente ascoltare le musiche de "La casa dalle finestre che ridono" e spero con tutte le forze che i nastri esistano ancora... di molti film putroppo sono andati persi o irrimediabilmente rovinati.
Nel caso fosse ancora possibile pubblicare questo disco, mi unisco al tuo appello e mi auguro di vederlo presto nei negozi!!!

Sul piano economico comprendo che il vinile, non avendo più pubblico numeroso, rappresenterebbe quasi un suicidio per una casa discografica. O andrebbe venduto ad un prezzo talmente alto da scoraggiare anche i collezionisti più sfrenati.
Sul pianno della qualità però, consentitemi di dissentire. Il CD per chi ama e comprende la musica è una vera "monnezza"! I suuoni sono quasi sempre impastati l\'uno con l\'altro; con tagli di bassi e di alti che mi ricordano parecchio le porcherie dei vari dolby b-c-d ecc. Andate a prendere, invece, un LP e se ancora lo avete, osservate sull\'equalizzatore i movimenti delle frequenze... sembra un balletto che si esprime armonicamente (andando a toccare ogni frequenza) e non un mattone che si muove, sempre uguale, in alto e in basso.
Capisco che le esigenze della gente siano cambiate nel corso degli anni e che, ad esempio, oggi chi ascolta la musica in macchina deve fare in modo che questa superi tutti i rumori del traffico. Ma paradossalmente sembra che i nuovi CD facciano più rumore del rumore esterno. Una volta si facevano uscire dischi a - 12 db e già sembrava un azzardo. Oggi poco manca che si arrivi a stampare copie a 0 db...

ciao a tutti Filippo.

Ciao Nicola,
concordo pienamente con te sulle regole che esponi. In particolare sul fatto che la colonna sonora dovrebbe essere pubblicata per intero e che venga incisa nell\'ordine (per così dire) di apparizione del film. Purtroppo oggi, però, le colonne sonore la maggior parte delle volte sono un\'accozzaglia di canzoni e canzoncine che poco hanno a che fare con la "musica per film". In pratica credo che spesso sia difficile convincere i vari editori a cedere i diritti di determinati brani da inserire in un eventuale CD di una colonna sonora.
L\'anno scorso, per esempio, ho acquistato il CD con la collezione delle musiche che il maestro Piersanti ha compostio per la serie televisiva di Montalbano. Con grande sorpresa ho constatato che mancava il brano dei titoli di testa. Dopo aver chiamato Rai Trade ho saputo che originalmente la serie doveva essere trasmessa da Canale 5; l\'editore di mediaset aveva già i diritti sul tema dei titoli e non l\'ha concessi per il CD edito da Rai trade... con questo ti ho detto tutto...

Ciao, Filippo

Ciao Giulio,

sono Filippo de Masi (figlio di uno di quei compositori che nominavi nel tuo intervento) ed anche io ho la passione per le colonne sonore (principalmente quelle di compositori italiani) delle quali ne colleziono con cura un migliaio. Tempo fa ho cominciato a prendere appunti su diversi argomenti per poter scrivere qualcosa (ancora non so cosa) sui compositori italiani della così detta silver age. Il tempo che mi lascia il mio lavoro però è assai limitato ed allora le cose che si potrebbero poratre a termine in una settimana, richiedono mesi... Chissà se unendo le forze...  

Se ti va possiamo confrontare un po\' di idee...

ciao, a presto, Filippo.

Thanks for all...

Filippo

Dear John,

I\'ve a lot of memories of the reording of "Making the grade". Probably daddy met Poledouris when he come in Los Angeles for making Lone Wolf Mac Quade. But is just a guess. Rather, I remember very well the record of OST in Forum Studios. Daddy sow to me thet was a very nice work and a big pleasure to conduct the music of a excellent america musiciant. Moreover, when daddy returned in Los Angeles for the opening of Lone Wolf, probably met Basil because bring me the LP of Soundtrak of "Conan the barbarian" with the dedication for me of maestro Poledouris.
Unfortunately I haven\'t the OST of "Making the grade"... Rather If you know if exist something about this soundtrak, please I would be liked to buy it.

I know that daddy had a big friend in Los Angeles, a famous musician: Goldstein. He sure work for the Soundtrak of "Fame", but I don\'t remember his name. I would like to contact because daddy was very tied to him... can you help me?

friendly Filippo.