Beat Records
Beat Records community - Forum in lingua italiana => Colonne sonore => Topic started by: Meo on March 21, 2008, 11:37:29 am
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Sono un amante dei 33 giri ed ho sempre spinto Daniele a pubblicare le nuove ost anche in vinile dato anche il grande ritorno che c\'è a questo formato. La domanda che pongo a tutti è: se uscisse un\'ost inedita sia in cd che lp, che formato prediligereste? e a Daniele: c\'è qualcosa di nuovo a riguardo?
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... se uscisse un\'ost inedita sia in cd che lp, che formato prediligereste? e a Daniele: c\'è qualcosa di nuovo a riguardo?
Non te la prendere ma se pubblicassero una colona sonora anche su vinile mi arrabbierei molto... perchè l\' avrei preferita in formato Super Audio CD (SACD)! ;)
Ciao!
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Per quel che mi riguarda, entrambi i formati: il CD lo ascolto (anzi no, lo converto subito in MP3 e ne faccio una reliquia), il 33 lo suono... ;)
Soldi permettendo, se la OST in questione m\'interessasse molto, li acquisterei entrambi.
Ma ovviamente, il 33 dovrebbe costare quanto il CD...
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Non te la prendere ma se pubblicassero una colona sonora anche su vinile mi arrabbierei molto... perchè l\' avrei preferita in formato Super Audio CD (SACD)! ;)
Ne ho sentito parlare, come ho sentito parlare degli UFO e dello Yeti :D
Credo sia un formato che ancora deve prendere voga, se mai lo farà. Sono convinto che il futuro dell\'audio digitale sia privo si supporti a forma di disco a favore delle memorie.
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Ne ho sentito parlare, come ho sentito parlare degli UFO e dello Yeti :D
Credo sia un formato che ancora deve prendere voga, se mai lo farà. ...
Sfortunatamente hai ragione! :evil: Tra l’ altro è necessario possedere un impianto Hi-Fi che sia in grado di valorizzare sensibilmente l’ uso di un supporto ad alta definizione, come il SACD.
Ad ogni modo mi auguro che la società venga educata a vantaggio dell’ alta qualità (non solo riguardo l’ ascolto) e il mercato si muova nello stesso senso.
Ovviamente finché i consumatori si accontenteranno di ascoltare mp3, la speranza di migliorare sarà ben poca…
Comunque io ho già due “UFO” nella mia collezione, uno dei quali è proprio E.T. The Extra Terrestrial - 20th Anniversary Edition: neanche a farlo apposta! :D
Ciao!
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Vinili...
A mio avviso ha un fascino irresistibile, il collezionismo di musica da film è nato senz\'altro su fondamenta costruite da questo supporto. E\' un po\' che qui alla Beat pensiamo di rifare qualche stampa su vinile..., se devo essere sincero i nostri sforzi (economici) sono + rivolti alla trasformazione del nostro catalogo su DIGIPACK (quindi l\'abbandono del Jewel box), non so quando ma prima o poi nel futuro prossimo cercheremo di compiere la metamorfosi... e di rimanere su prezzi contenuti, politica questa che ci vede spingere per i 12 euro di costo finale per i nostri dischi in jewel box. In secondo luogo Beat sta volgendo lo sguardo verso il multimediale, ovvero CD ibridi contenenti contributi dei diretti interessati... Un primo (costosissimo... sigh) esperimento fu realizzato con NAPOLI SPARA! del quale sono molto contento... A parte il formato della confezione, + unico che raro, il CD contiene un cortometraggio girato e montato da FILIPPO DE MASI con una bella intervista al regista MARIO CAIANO e questa è visionabile inserendo e "sfogliando" il CD in un computer... a mio avviso ne vale la pena...!
A parte queste due direttrici, qualità del PAKAGING come fattore standard e contributo MULTIMEDIALE per rendere veramente unico un prodotto e degno di essere collezionato, concentrarci su altre cose come rispolvero dei vinili come supporto o tecnologie di eccellenza come quella del SUPER AUDIO CD richiederebbero investimenti sia economici che a livello di risorse umane che ora come ora ci spiazzerebbero. Specialmente i SUPER AUDIO CD rappresenterebbero un investimento di tempo e denaro molto importante e ora come sarebbe molto rischioso... Mi volete far licenziare? He he!
I vinili invece, non nascondo che come DJ (ex) che ha imparato sui TECHNICS 1210 a mixare, abbiano sempre avuto un certo fascino su di me... Mi piacerebbe fare un tributo al Vinile, prima o poi... Aspettiamo di avere una colonna sonora un po\' più istituzionale da produrre e vediamo se sarà fattibile!
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vinile tutta la vita...poi da anni colleziono i vinili originali delle colonne sonore sia italiane anni \'70 che giapponesi e il vinile ha tutto un altro fascino..
xo\' x ora ci accontentiamo dei cd....
cmq Daniele facci un pensierino a stampare su vinile almeno i classici,dai! anche solo 500 copie come si faceva una volta... ;)
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Aspettiamo di avere una colonna sonora un po\' più istituzionale da produrre e vediamo se sarà fattibile!
Ok, allora stai dicendo che non se ne farà niente. :lol:
Stampate per lo più colonne sonore di film "minori" e parlando per i polizieschi: cosa c\'è di più "istituzionale", ad esempio, di "Napoli Violenta" e "La Polizia Incrimina, La Legge Assolve"? (so che non si trova, ma mi piacerebbe uscisse "Roma a Mano Armata").
Se queste due non sono riuscite ad avere un vinile... :)
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Ehm....
Tana? He he he! In effetti occasioni per stampare vinili ce ne sarebbero state... Sesso Matto ad esempio... (abbiamo speso una barca di soldi per restaurare i nastri...), Italia a Mano armata è anche una ost di grande valore (secondo me), ma anche qualcosa più da intenditori come ad es. ALLA RICERCA DEL PIACERE avrebbe meritato un bel vinile (tra l\'altro ha degli artwork originali con una Barbara Bouchet in splendida forma che avrebbero sicuramente dato materiale ottimo per una bella busta)
Forse LIBERI ARMATI PERICOLOSI non sarebbe male... E\' una gran bella colonna sonora composta da Plenizio e Pierannunzi, mica pizza e fiki! Già gli dedicheremo un DIGIPACK con contenuti multimediali (intervista ai due maestri, se ci riusciamo)... Ma ora che ci penso forse è meglio una col. sonora della Beat piuttosto che una di cui possediamo solo i master... Mumble mumble... Magari + avanti si fa un sondaggio?
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Secondo me Daniele, dovreste puntare prima di tutto su eventuali colonne sonore inedite. Italia a mano armata ne era un esempio. Sarebbe stata la prima stampa in vinile che è ben diversa da una ristampa. A meno che non si parli di ristampe di vinili rarissimi.
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si daccordo con fabio
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Per anni si è sostenuto che il vinile suona meglio, è più caldo, ha dei bassi più profondi, ecc ecc, e quindi un audiofilo dovrebbe preferirlo al cd.
Posso dire la mia? Tifo per il cd audio. Ma solo se è masterizzato a regola d\'arte!
L\'esperienza (e la mia collezione millenaria) mi insegna che se un cd è inciso come si deve, dà la birra a qualsiasi vinile.
Registrare bene un vinile era prassi, all\'epoca i fonici e i tecnici del suono erano persone competenti che sapevano fare il loro lavoro. Oggi molti cd sono realizzati partendo da master terribili, usurati, oppure buoni ma registrati ed equalizzati da cani. Come risultato abbiamo cd dal suono freddo, gracchiante, talvolta addirittura frequenze distorte (vedi i cd RTI).
Ma se un cd viene registrato partendo da un buon master (anche analogico), con cura e rispetto per frequenze e campionamenti, otteniamo una qualità audio di gran lunga superiore al vinile (soprattutto sugli alti), e con le caratteristiche che hanno reso grande il cd (ovvero zero fruscii e click/pop, zero usura, massimo dettaglio sonoro).
Negli anni \'80 molti cd furono incisi male, la tecnologia era nuova, e il suono risultava dettagliato ma freddo, e molto carente nei bassi, con la conseguente falsa credenza secondo cui il suono del vinile godeva di bassi più caldi e profondi, e quindi di un suono più naturale e piacevole. Col passare degli anni il cd audio è stato utilizzato meglio, e i fonici hanno imparato a masterizzare in digitale con le stesse caratteristiche del suono analogico.
Tuttavia c\'è un problema.
Oggigiorno molti cd sono tremendamente pompati e distorti.
Ma negli anni 90 la qualità dei cd ha raggiunto e superato i vinili, credetemi.
Per farvi un\'esempio, cito la Emi e la Warner, due etichette che hanno da sempre proposto cd registrati divinamente. Provate a trovarmi un loro album che si senta meglio in vinile che non in cd!
Altre etichette come la Sony, la Ricordi e soprattutto la RTI Music, negli ultimi anni hanno affidato la realizzazione dei loro cd a tecnici del suono del tutto incompetenti, con risultati spesso imbarazzanti. Ma non è colpa del formato, bensì della persona che sta in sala incisione!
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Sul piano economico comprendo che il vinile, non avendo più pubblico numeroso, rappresenterebbe quasi un suicidio per una casa discografica. O andrebbe venduto ad un prezzo talmente alto da scoraggiare anche i collezionisti più sfrenati.
Sul pianno della qualità però, consentitemi di dissentire. Il CD per chi ama e comprende la musica è una vera "monnezza"! I suuoni sono quasi sempre impastati l\'uno con l\'altro; con tagli di bassi e di alti che mi ricordano parecchio le porcherie dei vari dolby b-c-d ecc. Andate a prendere, invece, un LP e se ancora lo avete, osservate sull\'equalizzatore i movimenti delle frequenze... sembra un balletto che si esprime armonicamente (andando a toccare ogni frequenza) e non un mattone che si muove, sempre uguale, in alto e in basso.
Capisco che le esigenze della gente siano cambiate nel corso degli anni e che, ad esempio, oggi chi ascolta la musica in macchina deve fare in modo che questa superi tutti i rumori del traffico. Ma paradossalmente sembra che i nuovi CD facciano più rumore del rumore esterno. Una volta si facevano uscire dischi a - 12 db e già sembrava un azzardo. Oggi poco manca che si arrivi a stampare copie a 0 db...
ciao a tutti Filippo.
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Sul piano economico comprendo che il vinile, non avendo più pubblico numeroso, rappresenterebbe quasi un suicidio per una casa discografica. O andrebbe venduto ad un prezzo talmente alto da scoraggiare anche i collezionisti più sfrenati.
Mah, sul prezzo alto non sono d\'accordo. La cinedelic ha fatto Kriminal e Satanik a prezzi contenuti, la Vinyl Magic ristampa rock progressivo con belle stampe a 18€. I vinili più costosi sono quelli della Dejavù a 25€, ma hanno anche delle copertine bellissime che giustificano il prezzo. Poi sui guadagni delle case discografiche non posso esprimermi, ma i prezzi non sono molto più alti dei cd.
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Filippo, se analizzi le frequenze e ascolti i cd della Emi o della Warner, noterai che non hanno nulla da invidiare la vinile, anzi.
Ovviamente per ottenere il meglio dal cd serve un lettore cd hi-fi, non basta ascoltarli con il PC....
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Filippo, se analizzi le frequenze e ascolti i cd della Emi o della Warner, noterai che non hanno nulla da invidiare la vinile, anzi.
Ovviamente per ottenere il meglio dal cd serve un lettore cd hi-fi, non basta ascoltarli con il PC....
Concordo, con il computer è difficile se non impossibile ascoltare bene musica... per quanto riguarda i lavori della Emi o della Warner, forse sono un po\' meglio degli altri. Anche quelli Beat Records sono più che buoni, ma si tratta per lo più di registrazioni analogiche riportate in digitale... che è un\'altra storia ancora.
Recentemente ho ascoltato un lavoro di Bacalov, la colonna sonora del Caravaggio andato in onda in Rai qualche settimana fa ed era una vera e propria caporetto... Poi ho messo su il CD di Shaft (quello di Isac Hayes che vinse l\'oscar negli anni \'70) e ti assicuro che la differenza con il disco rai trade era la stessa che passa tra un bicchiere d\'acqua sgasato e un calice di Tanttinger d\'annata...
Resto della mia idea: la tecnologia digitale, almeno nella musica da film, ha fatto più danni che altro.
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Mah, io ho dei vinili giapponesi (ottimi) e le controparti su cd, e i cd si sento ancora meglio!
E ti parlo di centinaia di album....
I giapponesi sono i migliori del mondo come qualità d\'incisione, lo ammetto, ma anche in occidente ho potuto ascoltare degli ottimi cd, altrimenti non avrei mai cambiato la mia collezione di vinili con i corrispettivi in cd....
Evidentemente abbiamo una diversa percezione del suono, niente paura! ^^
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Ogni registrazione ha la sua storia. Tante stampe in vinile giapponesi sono dei bootleg fatti partendo dal cd e non dai master.
Però togliamo ogni dubbio sul fatto che una stessa registrazione riversata su vinile è scientificamente migliore della stessa riversata su cd. L\'ho addirittura studiato ad Informatica all\'esame di Audio digitale. Perfino il professore di tale materia ammetteva la superiorità del vinile. Tutto è dovuto al campionamento. Campionamento = perdita di frequenze, per forza. Poi se le perdite sono talmente basse che una persona o l\'altra non le percepisce è un altro discorso. Ma la perdita c\'è, sempre.
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Parlando di giapponesi, (piccolo ot)
occhio all\'etichetta Avanz, stanno bootleggando tutto il catalogo COMETA, alla Beat hanno crakkato 2 dischi e sono sempre di + su quella strada.
La fonte sonora di questi bootleg è il vinile dell\'epoca e vi potete immaginare la qualità del suono di un vinile riportato su CD...
E\' una piaga che purtroppo non si riesce ad arginare... Il nostro distributore in Giappone dice che il tipo della Avanz giri travestito per Tokyo, vende solo in contanti e non sia rintracciabile... Mah? Il fatto è che vende anche in Europa...
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ciao!! io devo dire che ho molti dischi nippo e suonano da pura!! :P
approposito di avanz dite questi? http://www.avanz.tv/ (http://www.avanz.tv/)
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Daniele, siamo tutti con te. Pensa che cosa sarebbe nelle mani di un collezionista una copertina di un Lp con l\'illustrazione di Simeoni...
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Già...
Non sarebbe niente male...
Mumble mumble mumble...