Per anni si è sostenuto che il vinile suona meglio, è più caldo, ha dei bassi più profondi, ecc ecc, e quindi un audiofilo dovrebbe preferirlo al cd.
Posso dire la mia? Tifo per il cd audio. Ma solo se è masterizzato a regola d\'arte!
L\'esperienza (e la mia collezione millenaria) mi insegna che se un cd è inciso come si deve, dà la birra a qualsiasi vinile.
Registrare bene un vinile era prassi, all\'epoca i fonici e i tecnici del suono erano persone competenti che sapevano fare il loro lavoro. Oggi molti cd sono realizzati partendo da master terribili, usurati, oppure buoni ma registrati ed equalizzati da cani. Come risultato abbiamo cd dal suono freddo, gracchiante, talvolta addirittura frequenze distorte (vedi i cd RTI).
Ma se un cd viene registrato partendo da un buon master (anche analogico), con cura e rispetto per frequenze e campionamenti, otteniamo una qualità audio di gran lunga superiore al vinile (soprattutto sugli alti), e con le caratteristiche che hanno reso grande il cd (ovvero zero fruscii e click/pop, zero usura, massimo dettaglio sonoro).
Negli anni \'80 molti cd furono incisi male, la tecnologia era nuova, e il suono risultava dettagliato ma freddo, e molto carente nei bassi, con la conseguente falsa credenza secondo cui il suono del vinile godeva di bassi più caldi e profondi, e quindi di un suono più naturale e piacevole. Col passare degli anni il cd audio è stato utilizzato meglio, e i fonici hanno imparato a masterizzare in digitale con le stesse caratteristiche del suono analogico.
Tuttavia c\'è un problema.
Oggigiorno molti cd sono tremendamente pompati e distorti.
Ma negli anni 90 la qualità dei cd ha raggiunto e superato i vinili, credetemi.
Per farvi un\'esempio, cito la Emi e la Warner, due etichette che hanno da sempre proposto cd registrati divinamente. Provate a trovarmi un loro album che si senta meglio in vinile che non in cd!
Altre etichette come la Sony, la Ricordi e soprattutto la RTI Music, negli ultimi anni hanno affidato la realizzazione dei loro cd a tecnici del suono del tutto incompetenti, con risultati spesso imbarazzanti. Ma non è colpa del formato, bensì della persona che sta in sala incisione!