Il filmato "SARDEGNA" prodotto nel 1972, fa parte dei 14 documentari finanziati e sponsorizzati dalla ESSO ITALIANA che avevano come obiettivo quello di portare a conoscenza del grande pubblico internazionale, le bellezze paesaggistiche, architettoniche ed artistche del nostro meraviglioso e ineguagliabile paese: l'ITALIA. Nel 1978 la RAI trasmise la serie completa. Lo stesso avvenne negli U.S.A, in Germania, in Australia, in Cina e in altre reti di rilevanza nazionale. La serie fu distribuita nelle scuole nel formato 35mm e 16mm. Nel 1983 furono pubblicati anche 16 volumi che riproposero tutta la serie dei films. I filmati della serie "L'ITALIA VISTA DAL CIELO" ottennero moltissimi premi e un notevole successo tributato dal grande interesse pubblico. Per realizzare il commento musicale del filmato SARDEGNA prodotto nel 1972, fu scelto il grande M° Ennio Morricone, il quale attraverso la sua innata ed ineguagliabile sensibilità artistica, compose dei brani musicali che rispecchiano appieno la misteriosa ed affascinante isola. UN ORGANO NEL VENTO Molto spesso per realizzare un'idea musicale, la sensibile attenzione dei Maestri compositori, viene attratta da alcune peculiarità che sfuggono alla maggioranza delle persone, vuoi per distrazione o vuoi per noncuranza. Nel titolo di questo brano si ravvisa cio che è un comune denominatore dell'isola sarda: il vento. Chi conosce la Sardegna, sa che questo elemento atmosferico è un elemento costante, imprescindibile e integrante in tutto il suo territorio. Il Maestro Ennio Morricone realizzando questa composizione, ha sottolineato questa caratteristica dell'isola, senza servirsi dell'ausilio degli effetti sonori già preregistrati ma sostituendo musicalmente il vento con un coro maschile e femminile. Il brano che inizia con un organo, imita una toccata di tipo bachiano ma nel contempo, con le profonde note del coro si fa strada strada l'elemento caratterizzante di tutta la composizione: il vento corale. I due elementi: il vento e l'organo, sembrano danzare indipendentemente l'uno dall'altro ma ciò è soltanto un'impressione in quanto l'uno è fortemente interdipendente dall'altro. Il risultato? Un profondo ritratto del rude e forte paesaggio della Sardegna. Un'altra caratteristica di quest'isola meravigliosa e naturalistica sono le sue foreste di sughero in prossimità del mare. Queste foreste si perdono a vista d'occhio ed è strano notare che se esaminiamo attentamente i dintorni non ci appare nessun segno di vita umana. Questi luoghi affascinanti e inquietanti, ci riportano ai primordi, ad un'era antica e meravigliosa, alla nascita stessa del mondo. Il brano musicale dal titolo ''Tra la foresta ed il mare'' descrive in modo magistrale questo stato d'animo. La desolazione che si avverte inizialmente si trasforma poi una danza di uccellini e subito dopo un assolo d'arpa accompagna una voce femminile che si sente in lontananza. E tutto questo avviene in un'atmosfera di sogno irreale. Il brano denominato ''Sardegna'' è molto semplice, lineare ma di una chiarezza, una serenità e una dignità che ricalca appieno il carattere forte, schietto e riservato, fatto di poche essenziali parole, tutte qualità che caratterizzano il popolo sardo. In ''Segni misteriosi'' il maestro ha sottolineato la storia, i costumi e i nuraghi misteriosi della Sardegna. In questo paziente, faticoso lavoro di costruzione musicale, l'estrema sensibilità del M° Morricone ha affrontato un discorso melodico molto più profondo di una semplice descrizione folcloristica ambientale, ha costruito un discorso musicale che va aldilà del semplice commento sonoro: si è immerso nella realtà dei sentimenti di un intero popolo che vive sogna e lavora, in una importante regione italiana. |