Dragon's Domain Records presenta la colonna sonora orchestrale di Hyperspace composta da Don Devis. Una delle prime parodie di STAR WARS in un lungometraggio, HYPERSPACE debuttò nel 1984. Conosciuto in Inghilterra come Gremloids e come Gremlords in Francia e Germania, HYPERSPACE fu il secondo ed ultimo film come regista di Todd Durham, lavorando con il produttore low budget Earl Owensby. Il film venne realizzato a Settembre 1984 ma fino al 1988, dopo una pubblicazione su Home Video, non ebbe grossa visibilità.
Nel cast Chris Elliott e Paula Poundstone, filmato nella Carolina del Nord, Hyperspace imita Star Wars nel contesto e nella realizzazione, dall'apertura sui titoli di testa fino al suo imperscrutabile monarca della minaccia, Lord Buckethead (interpretato da Robert Bloodworth ma con la voce di Barry Cooper) con tanto di elmetto nero. Lord Buckethead è sulle tracce di fondamentali trasmissioni radio rubate alla corrotta Alleanza Galattica dai membri di una forza ribelle. Buckethead intende recuperarle, aiutato da alcuni sgherri vestiti come i jawa, i Gremloid. A sua insaputa però ha fatto un errore di rotta e piuttosto che raggiungere la sua meta atterra sulla terra dove lui e i suoi Gremloid marciano verso la cittadina più vicina per completare la sua missione.
Una colonna sonora che imita di proposito quella di Star Wars fu realizzata dal compositore alla sua prima esperienza Don Davis. Realizzata con un'orchestra di 56 elementi, la musica di Davis fornisce il film della suo carattere mancante facendo molta impressione sugli addetti ai lavori di Hollywood, tanto da guadagnargli una carriera lunga e rispettabile, sia cinematografica che televisiva, con opere televisive come Beauty and the beast e Sequest DSV oppure blockbuster cinematografici come The Matrix e Jurassic Park III.
Il film comparve e sparì senza grosso clamore ma la musica venne notata e died a Davis un debutto dai buoni auspici dandogli la possibilità di saltare... nell'iperspazio.
La colonna sonora venne pubblicata per la prima volta nel 1993, assieme ad un'altra OST di Davis. Questa riedizione espansa da Dragon's Domain Records è stata rimasterizzata da James Nelson alla Digital Outland ed include 8 brani inediti. Anche incluse nuove note di produzione a cura di Randall Larson a cui ha collaborato il compositore stesso.
Edizione limitata a 1000 copie.
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