In questo album si esibisce un trio nato sotto il segno dell' "interplay". L'organico ridotto e inconsueto permette a chi suona decisioni musicali in tempo reale e rende possibili espansioni della forma dei brani in ogni senso. Inoltre i tre musicisti tendono a scambiarsi le parti grazie ad un approccio particolare che essi hanno rispetto ai loro strumenti: Naco, per esempio, usa un vasto set di percussioni ma anche effetti vocali, Boato varia il suono della tromba con sistemi elettronici e con una serie di sordine e D'Andrea, servendosi di una tastiera abbinata ad un expander, dispone logicamente di una notevole gamma di sonorità . Puಠcosଠaccadere che talvolta il lavoro di Naco abbia valenze melodiche, che quello di Boato si diriga verso effetti armonici, mentre D'Andrea si puಠdedicare ad esplorazioni ritmico-percussive. Questo interscambio di ruoli fra i tre ਠun aspetto importante nel modo di fare musica di questo gruppo e determina il suo "sound" mutevole, cangiante e nello stesso tempo estremamente compatto. (Franco D'Andrea)
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