Nel maggio 1980, la Rai Radiotelevisione italiana mandò in onda sulla rete nazionale una serie televisiva che trattava un argomento molto scottante a d'attualità: l'acqua. Questo argomento, veramente interessante, era stato proposto alla RAI dal valente regista - documentarista Carlo Alberto Pinelli. Il regista, che oggi ha al suo attivo oltre centoventi documentari/inchiesta, ed è particolarmente attento ai temi socio-culturali, per realizzare e portare a termine il filmato, aveva dovuto girare una buona parte del mondo. Al M° Ennio Morricone già molto noto nel campo musicale per le sue inimitabili composizioni musicali dovute alla sua incredibile sensibilità artistica, venne richiesta la realizzazione della colonna sonora e il Maestro coinvolto emotivamente dall'argomento, compose un commento musicale così appassionato e aderente alle scene, che la trasmissione ripartita in ben cinque puntate, riscosse un notevolissimo successo. Il 1° brano musicale dal titolo "ACQUA VIVA" che il M° Ennio Morricone compose per il filmato è tranquillo e non cambia le sue caratteristiche tecnico-compositive anche se contiene diversi colori dovuti alle strumentazioni diverse e qualche lieve cambiamento di tempo metronomico. L'introduzione al tema, ha un andamento asimmetrico (tre battute di 4 tempi più altre due), come asimmetrico è tutto l'accompagnamento. L'ostinato in ottavi, non ha mai accenti evidenti e pertanto essendo continuo e indefinito, segue l'asimmetria del tempo. Queste variazioni, nell'ambito di una perenne continuità, danno l'idea dello scorrimento di un fluido che, in un costante e indefinibile movimento, segue sempre una unica direzione. Il tema, tonale, anche se suonato da diversi strumenti non perde mai le sue tranquille e rassicuranti caratteristiche tonali. Il brano diventa tecnicamente più chiaro, nelle versioni di duo o di trio nei quali il discorso di commento sonoro viene ancora più rimarcato. Il 2° brano musicale "PIANETA D'ACQUA" è tonale e si presenta in forma chiara e limpida. Il ''forte'' tema ascendente, sull'accordo principale, da immediatamente una idea di apertura e di solare luminosità. Il tempo solenne e maestoso, insieme alla struttura verticale dell'accompagnamento, da una sensazione di grande compattezza sonora e timbrica. La parte centrale, compensa la compattezza del brano, immettendo, nelle poche battute di trio, uno strumento unico, suonato ''piano'', accompagnato da pochi archi anche loro suonati ''piano''. Un ''crescendo'' dinamico e una entrata ulteriore di strumenti, riporta tutto allo stato iniziale, concludendo infine con la Coda e la cadenza finale nella tonalità di partenza. Il terzo brano dal suggestivo titolo "ACQUE MATERNE E D'AMORE", ha una tonalità, che non viene mai abbandonata, il tempo è calmo e il suono caldo dei violoncelli, che presentano il tema lungo e ben sviluppato, si raccordano alla perfezione con il titolo che il brano rappresenta. Il tutto, ha il potere di dare una senzazione di calore e di calma rassicurante, che accompagnano il brano nella sua integrità. L'andamento ascendente del tema e il raddoppio orchestrale, donano al brano una pacata enfasi emozionale che viene riproposta, dopo un giusto sviluppo del tema esattamente uguale, alla fine del brano. Il 4° brano musicale: "OUVERTURE DEL MATTINO" è veramente delizioso e si compone di svariati elementi tutti di squisita manifattura italiana. L'inizio potrebbe riportare, e forse questo è cio che ha voluto fare il Maestro, alla perfetta descrittività delle ''Quattro stagioni'' di Antonio Vivaldi. La nota fissa iniziale all'unisono, richiama al torpore del risveglio mattutino, l'entrata del clavicembalo, con i bicordi, e poi il pizzicato degli archi, sempre più veloce, rappresenta la graduale presa di coscienza della venuta di un nuovo giorno e del tempo che scorre irrimediabilmente. Il violino solista, con il suo allegro tema leggero, ricorda il canto di un uccellino. Per molto tempo, il grosso pubblico televisivo italiano, toccato nel vivo da quel problema che non si era mai posto prima, e forse anche fortemente suggestionato, sia dalle scene che mettevano a nudo tutta la complessità del problema che da quei toccanti brani musicali che le accompagnavano, fece tesoro del contenuto del programma e finalmente molti si resero conto, forse per la prima volta, in quale considerazione e quanto rispetto gli altri popoli ponessero in quell'elemento così necessario e di un valore tanto inestimabile. Si parlò molto a lungo e convintamente del problema acqua, cercando delle ipotetiche soluzioni, ma come tutti ben sappiamo, le cose belle e giuste durano poco e oggi al pari di ieri, nel nostro paese, questo problema non è ancora risolto. |