Film diretto da Claude Sautet nel 1970 Les Choses de la Vie ebbe un enorme successo di pubblico, rimanendo per un anno intero nella top ten dei film più visti in Francia e ricevendo una nomination al Festival di Cannes di quell'anno. Protagonista di molti film di Sautet è anche in Le Choses de la Vie, l'elegante Romy Schneider. Il film fu tradotto in molte lingue (il titolo italiano è l'Amante) e diede a Sautet visibilità internazionale. La colonna sonora originale è di Philippe Sarde, al tempo diciottenne. Uno dei compositori più eleganti e raffinati di sempre, in grado di dar vita a vere e proprie fotografie musicali e di raccontare l'amore, la passione e la malinconia che spesso caratterizzano alcuni dei più noti film da lui musicati, con assoluta maestria. Le Choses de la Vie è uno dei 30 titoli che compongono la nuova collana Sugar dedicata alle colonne sonore che hanno fatto la storia della musica da cinema, proposta in versione completamente rimasterizzata e con una nuova veste grafica. Tutti i titoli della collana sono inoltre arricchiti dalle parole di Marco Müller produttore, critico cinematografico e direttore dei più importanti festival del cinema il quale afferma: ''Il cinema è il luogo dove la musica diventa qualcosa di diverso perché possiede un proprio ruolo dentro un insieme. Privato della musica, il cinema sarebbe amputato di un elemento essenziale della sua natura. Quando un importante musicista ha lavorato con un importante cineasta, ne è scaturito un accordo tra forti personalità individuali, dove una grande musica rafforzava un grande film e viceversa. È di questa parte delle avventurose storie del cinema italiano (e non solo italiano), che la ragionata riproposta dei grandi titoli del catalogo C.A.M saprà rendere conto. Proponendo una deviazione dalla musica di concerto modernista, un'alternativa alla musica leggera. Un continente tutto da (ri)scoprire''. |