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Alessandro Alessandroni crebbe nella cittàdi Soriano nel Cimino, a 40 miglia da Roma. Il negozio da barbiere della famiglia era uno dei luoghi d’incontro favorito per i talenti locali. "Avevamo strumenti; chitarra, un mandolino e una mandola. Non facevamo molti affari, ma facevamo molta musica!" Oggi è apprezzato per i suoi enormi contributi che hanno caratterizzato il cinema Italiano, specialmente i film di Sergio Leone. Da giovane musico, A.Alessandroni si immerse nel folk musicale tradizionale della sua regione natia, il Lazio. Con l’aiuto di un amico che suonava la chitarra, A.Alessandroni imparò gli accordi base. A tredici anni, comprò il suo primo mandolino e dedicò parecchio del suo tempo all’ascolto di musica classica. Non ci volle molto per imparare ad usare quello strumento. Nel periodo degli ultimi anni di scuola, formò una banda con la quale suonava ai balli del sabato sera. Scoprì la gioia della musica, dell’avventura e del guadagno "saltando da un influenza all’altra" aggiunge sorridendo, "da uno strumento all’altro". Presto scoprì il jazz... ed il sax tenore "Questo fù il mio ingresso nel mondo della musica". Per caso, Alessandroni scoprì inoltre di avere una straordinaria capacitàdi fischiare che spesso sovrappone alle sue performances. "Chiunque può fischiare" dice "Ma è una questione di molto fiato e poco suono". Per non menzionare un orecchio fino ed un perfetto tono. Girò per l’Europa suonando il Piano e cantando nei clubs. Di ritorno in Italia, A.Alessandroni formò il suo quartetto "Le quattro caravelle" e si esibì su di una popolare tv nazionale in uno show chiamato "Canzonissima". Il suo amico di infanzia Ennio Morricone lo invitò a collaborare sul Film di Sergio Leone "Per un pugno di dollari". (Il suo fischio diventa la melodia principe di questa serie di Film Western all’italiana). Il suo quartetto si espanse in un gruppo di sedici elementi chiamati "I cantori Moderni", che si fece valere per il loro suono originale e la loro grande professionalità. Nonostante la sua modestia, A.Alessandroni è riconosciuto a livello mondiale per il suo enorme contributo al cinema italiano. Musicalmente, A.Alessandroni era ed è tutt’ora un inguaribile romantico ed amante dei compositori Russi del 19esimo secolo. Crede che la loro passione e la loro profonda melanconia, ricreata così fedelmente nella loro opere, consenta alla loro musica di raggiungere i punti più profiondi della loro anima. A.Alessandroni ancora preferisce strumenti a corda, inclusi quelli che per primi suonò, per lui il loro ricco tono melodico ha la capacitàdi vibrare e risuonare con la intima complessitàdel cuore umano. |