A quasi vent’anni dalla sua prima pubblicazione è di nuovo disponibile per la casa discografica romana Pentaflowers, di Franco De Gemini, rimasterizzato, con un nuovo design grafico e con tre nuovissimi brani composti per l’occasione dal musicista, l’album “Jass & Jazz” del trombonista di Abbazia Marcello Rosa. Considerato uno dei più grandi talenti del jazz italiano, la cui carriera ha coperto oltre cinquanta anni di storia musicale della penisola, Rosa non è soltanto un pregevole solista, ma soprattutto un arrangiatore e compositore con idee originali sempre interessanti e godibili oltre che un autore e conduttore di trasmissioni radiotelevisive. Come ogni suo lavoro anche questo disco, che ha alla base uno stile jazzistico tradizionale a cui l’artista da sempre s’ispira, spicca per una forte elasticità stilistica, un pastiche di sonorità diverse accompagnate da impasti timbrici specifici che mettono particolarmente in risalto le sezioni di ottoni. Un plauso poi va anche alla tracklist dove brani di grande intensità, potenza e ritmo sono alternati, con grande sapienza e intuito musicale, a pezzi pacati e lenti. Tutte queste componenti oltre a dare risultati lusinghieri e personalissimi e hanno permesso a questo album di mantenere un equilibrio tra ritmo e sonorità che raramente si riscontra in un prodotto italiano. Un cenno infine ai musicisti che accompagnano Marcello Rosa nell’esecuzione dei magnifici pezzi, da lui composti e arrangiati, presenti in questo disco. Accanto ai fidi Flavio Boltro e Alfredo Ponissi, trombettista e sassofonista che hanno aderito da subito e con entusiasmo al progetto del trombonista che ha dato vita a questo lavoro e a cui è dedicata la seconda traccia del CD, troviamo tra gli altri: Massimo Moriconi al contrabbasso, i pianisti Riccardo Biseo e Paolo Tombolesi e Armando Bertozzi alla batteria. Tutti questi nomi, famosi nell’ambito del jazz italiano e internazionale, insieme ad altri che si sono alternati nell’esecuzione dei brani che lo compongono, hanno reso questo disco fresco e dinamico. L’ascoltatore, una volta entrato nel vortice dei pezzi dell’autore di Abbazia, non se ne staccherà tanto facilmente. Alla luce di quanto detto perciò auspico che prodotti come questo possano servire al rilancio del Jazz in italia, musica che a torto è ritenuta elitaria e di difficile ascolto. |