Una figura femminile ossessiona un giovane artista che non riesce a disegnare altro che questa misteriosa e sfuggente donna. Discutendone con l’amico Herbert comprende che, probabilmente, le origini di tali apparizioni sono legate ad una seduta spiritica a cui avevano entrambi partecipato tempo addietro. L’intervento della scrittrice Virginia Thompson presenta una via di risoluzione perché ella si rivela diretta discendente di una vampira, Carmilla, che dimora nel limbo tra mondo reale e ultraterreno e che assomiglia sorprendentemente alla figura sognata dal giovane. La ricerca di questa vampira diventa l’unica via da percorrere per scovare l’origine delle visioni e capirne il significato.
Difficile recensire questo film senza ripetere parole già scritte per “Il male nella carne” (leggi la recensione qui): il cinema di Fratter è questo, può cambiare più o meno il budget, la stringatezza della trama o la resa degli attori, ma la sostanza (ed il risultato finale) no.
L’unica differenza è che questa pellicola è stata la prima della filmografia del regista, perciò la gestazione iniziale sicuramente è stata difficile. La storia non aggiunge nulla di nuovo alla sequela di film basati sui vampiri e presenta delle situazioni/contesti che saranno riprese da Fratter nei lavori futuri (la seduta spiritica, la leggenda che sta alla base di tutto il plot, la ricerca del luogo dove dimora il male…). Soddisfacente la resa dell’atmosfera, chiaramente ispirata alle pellicole degli anni settanta, con tanto di femme fatale incarnata dalla vampira che seduce e uccide. Buono anche l’uso della colonna sonora realizzata sapientemente e con gusto da Massimo Numa.
Ottimo il lavoro svolto dalla Beat Records che riesce a editare immagini ad alta qualità (sia per la nitidezza che per il contrasto) e fornire un audio che sfrutta il Dolby Digital 2.0. Gran lavoro anche per quanto riguarda gli extra: troviamo una galleria fotografica con immagini carpite durante la lavorazione del film; quattro scene tagliate durante l’editing finale e due aggiunte per la versione internazionale; un’intervista all’attore Carlo Girelli; i trailers di altri cinque film di Fratter (Sete da Vampira, Anabolyzer, Abraxas, Cymbaline, L’amore sporco di Valeria); il commento audio del regista stesso e del giornalista Davide Pulici; e specialmente il documentario “Snuff” della durata complessiva di 17 minuti.
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