Un piccolo sogno nel cassetto della celebre label romana Beat Records , neanche troppo celato, era quello di ristampare su supporto digitale lo score che Trovaioli compose per 'Una Magnum Special Per Tony Saitta', poliziesco di ambientazione canadese che Alberto De Martino girò nel 1976. Già queste poche indicazioni, specie per un pubblico smaliziato, forniscono indicazioni essenziali per capire dove le partiture del M° Trovaioli andranno a parare: siamo nel bel mezzo dei '70, col cinema di genere in pieno fermento per il poliziesco "made in Italy", che cominciava a dare i suoi frutti anche all'estero. 'Blazing Magnum' (questo il titolo per la distribuzione internazionale) giocava la carta delle location d'oltreoceano, come altre pellicole dell'epoca ('Da Corleone A Brooklyn' e 'Sangue Di Sbirro', per citare due esempi), ed anche le musiche subivano il fascino e l’influenza degli score americani: Trovaioli è abile interprete del gusto e del modus operandi di maestri come Lalo Schifrin, Roy Budd e lo stesso John Barry, ma nelle dinamiche di questa OST emergono anche le tipiche ritmiche funk della grande epopea della blaxploitation, ma con un esoscheletro ben radicato nel jazz e nelle sublimi partiture orchestrali, che emergono d'incanto con dei crescendo sempre più minuziosi e "pieni" nella loro struttura. Questa sinergia tra vitalità, dinamismo e dono innato per le armonie è il fulcro della riuscita di questa OST, in cui Trovaioli ebbe (come spesso accadeva ai grandi maestri italiani) ancora il coraggio di mettersi in discussione, portando le sue idee e il suo entusiasmo su un sentiero da lui non troppo battuto in carriera, cioè il poliziesco dei '70. Un plauso anche ai ragazzi della Pollanet Squad, che hanno curato le liner notes in modo esaustivo, "immergendo" l'ascoltatore in quelle atmosfere sin dalla lettura del booklet. (Fabio Babini) |